Nelle attuali versioni di test di Windows 10, Spybot 2.4 viene eseguito correttamente, nonostante Windows Upgrade Advisor sia di parere diverso.
Microsoft aveva reso noto, su una pagina non più online, che con l’aggiornamento a Windows 10 sarebbe stato disinstallato il software antimalware e reinstallato unicamente se in possesso di una regolare sottoscrizione.
Nelle nostre prove con le attuali anteprime di Windows 10, tale comportamento non si è più verificato. E da allora, nessuno in casa Microsoft sembra sapere o è in grado di dirci cosa si intende per sottoscrizione regolare.
Se l’aggiornamento di Windows che verrà pubblicato il prossimo 29 luglio dovesse rimuovere Spybot, reinstallatelo semplicemente. I clienti di versioni a pagamento possono riutilizzare il collegamento ricevuto per email.
Se dovesse rendersi necessario e possibile aggiornare Spybot al fine di rendere l’aggiornamento a Windows più agevole, state certi che ci muoveremo immediatamente per rilasciare Spybot 2.5 secondo i requisiti richiesti da Microsoft.
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